Convocare un grande think tank che coinvolga 100 tra i migliori direttori marketing d’Italia, provenienti dai più diversificati settori di attività e rappresentativo della più variegata esperienza professionale in ambito marketing e vendite, per arrivare a delle linee guida per un vero e proprio “piano di marketing e comunicazione” per il turismo in Italia. E questa la proposta che l’ADICO, l’Associazione dei direttori marketing, vendite e comunicazione, rivolge al Ministro del Turismo.
“Un elemento su cui riflettere è la spinta promozionale del settore fatta di tanta pubblicità in tv (non sempre comprensibile per il turista..), sulla carta stampata, sul web… – dichiara Michele Cimino Presidente di ADICO – Ma quanta di questa pubblicità va all’estero nelle diverse lingue dei nostri “clienti”? Qualcuno ha mai verificato il ritorno in termini di efficacia e maggiori presenze a seguito dei massicci investimenti. Ed inoltre: esiste una strategia coerente, con una definizione degli obiettivi a cui seguono specifiche azioni, o sono le attività che poi vengono adattate a qualche obiettivo di massima?”
“Il mio pensiero è che questo modo “promozionale” di gestire il più importante asset del nostro paese è sbagliato – continua Cimino - Il nostro turismo ha bisogno di vero e proprio marketing. Ed ai più alti livelli di sofisticazione. Abbiamo bisogno di marketing innovativo per il turismo italiano”
La proposta che Adico – attraverso il portale www.bemarketer.it – rivolge al Ministro del Turismo, è quella di organizzare un grande think tank sul tema del marketing territoriale del nostro paese, con l’obiettivo di lavorare ad un vero e proprio piano di marketing e comunicazione per uno degli asset più importanti del paese. Una sorta di “stati generali del marketing”, che coinvolga 100 tra i migliori professionisti del settore in Italia, con l’obiettivo di formulare pareri, iniziative idee ed arrivare alla definizione di una proposta di linee guida per un piano di marketing globale per il turismo italiano, in una visione in cui questo importante asset sia volano per un concreto sviluppo e benessere di tutto il sistema-paese, declinato nelle diverse regioni o aree di criticità
“L’Italia è bella tutta. Perché allora non iniziare a sviluppare e attirare turisti in maniera ragionata e costruita con l’obiettivo dello sviluppo delle diverse Regioni, in località oggi meno note all’estero. San Giminiano è strapiena di stranieri, fino all’intasamento. Anghiari, bellissima anch’essa, invece no…” conclude il Presidente di ADICO.
davide ciliberti