“Credi che Expo 2015 avrà effetti benefici sul business della tua azienda?” è questa una delle domande che ADICO, l’Associazione italiana per il marketing le vendite e la comunicazione (www.adico.it), ha posto attraverso una survey on line ai sui oltre 6000 associati, lanciata con l’obiettivo di misurare l’”umore” e il livello di coinvolgimento dei professionisti italiani del settore marketing e comunicazione in quello che sarà uno degli appuntamenti più importanti per il nostro sistema-paese negli ultimi 50 anni.
Ebbene, i 437 marketing manager non sono così convinti che Expo 2015 rappresenterà un’opportunità per le loro aziende. Alla domanda posta in apertura di sondaggio il 30% degli intervistati ha risposto “si, ma poco”, il 34% è convinto che Expo 2015 “non” avrà benefici sul business della propria azienda”, 19% gli incerti mentre solo il 15% ha risposto in senso affermativo. Isolo il 2% ha risposto “si, molto”.
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Expo sarà un successo? Si, “ni”, forse no…
Però alla domanda “Come credi che andrà Expo 2015?” il 43% degli intervistati è convinto che “andrà” bene, percentuale a cui si appaia un 10% di super-ottimisti che ritengono che “sarà un successo”. Purtroppo è comunque alta la percentuale dei marketing manager che ritengono che Expo “Sarà un flop” (23%) , ai quali si aggiungono coloro i quali ritengono che invece la manifestazione “andrà male” (16%).
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Expo 2015 “bocciato” in comunicazione secondo 9 manager su 10
Come il 2015 è un grande evento di comunicazione. Ecco allora che è parso utile indagare tra i nostri guru del marketing su ”Come comunica Expo?”, domanda alla quale 1 intervistato su 3 ha risposto “in maniera scarsa” (33%), “male” (32%) o “non comunica affatto” (32%). Ovvio, il giudizio si basa su quanto percepito sinora, ma il fatto che nessuno (0%) tra gli intervistati dia un giudizio positivo in materia, forse è un significativo indicatore, del cammino che si debba ancora compiere.
Secondo gli intervistati infatti ad oggi Expo 2015 trasmette un percepito di “inefficienza” (72%), oppure “non comunica nulla” (16%) e solo un 2% risponde che Expo comunica “efficienza”
E come arriveremo alla scadenza del 2015 secondo i nostri marketing manager? 1 su 10 ritiene ci presenteremo “puntuali” all’appuntamento col 2015, mentre il 73% ritiene che vi arriveremo “con alcune lacune”.
Tutti d’accordo: “strategie efficaci” e “coinvolgimento di aziende e talenti manageriali” per centrare l’obiettivo dei visitatori previsti.
Definita la situazione relativa alle aree, che per molti mesi ha catalizzato l’attenzione di Istituzioni, mercato, decisori e osservatori ora secondo i nostri marketing manager è ora di organizzarsi e far marciare la locomotiva . Alla domanda “Dopo la definizione dei terreni qual è secondo te la priorità di Expo?” il 43% risponde che è “necessario attuare strategie di mercato e logistico-operative atte a conseguire il numero di visitatori previsti” (43%), 1 su 5 ritiene che sia prioritario “coinvolgere le aziende” (22%), “coinvolgere i migliori talenti italiani” (18%) e “adottare delle strategie di marketing efficaci” (13%).
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Coinvolti? No!
Ma 7 marketing manager su 10 pronti a “dare una mano”. Subito…
Sorprende un po’ il dato che in risposta alla domanda “Sei coinvolto in Expo?” evidenzia come il 93% – in pratica l’unanimità – degli intervistati abbia risposto in maniera negativa. Conforta invece la tradizionale e immancabile italica voglia di tirarsi su le maniche. L’83% ha risposto che sarebbe pronto a dare una mano (solo il 17% ha risposto negativamente all’ipotesi di “coinvolgimento” ).
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Michele Cimino (ADICO): “Pronti a dare il nostro contributo… gratis!”
Una propensione subito raccolta dal presidente di ADICO Michele Cimino che dal suo speaker-corner ospitato ogni “ultimo mercoledì del mese” dal blog indipendente www.bemarketer.it , lancia la proposta di una movimentazione dei migliori talenti del marketing e della comunicazione pro-Expo.
“Ora che la vicenda delle aree è risolta e che il BIE ha dato l’ok dovremmo entrare nella fase più concreta – spiega Cimino - quella dei contenuti, ma soprattutto quella operativa. Cioè quella che si dovrà tradurre nella magnifica organizzazione che dovrà stimolare, attrarre, intrattenere e affascinare i 20 milioni di visitatori che giungeranno per l’occasione nel nostro paese”
“Il nostro sondaggio ha evidenziato come la nostra categoria non sia pressoché stata coinvolta in quella che invece è una delle più grandi e straordinarie operazioni di marketing che il nostro paese si trovi ad affrontare – sottolinea Cimino – e al tempo stesso abbiamo raccolto la più alta propensione dei nostri talenti manageriali ad essere della partita. Quindi come ADICO, consapevoli delle difficoltà ma anche delle immense opportunità che Expo 2015 potrebbe rappresentare per tutto il nostro sistema paese, come forma di impegno civile abbiamo deciso di offrire il nostro contributo come volontariato manageriale in forma gratuita. Siamo in attesa di essere sentiti per concordare questa forma di collaborazione”, conclude Cimino.
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Ufficio Stampa ADICO
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