News — 06 agosto 2013


Il primo semestre 2013 si chiude con un decremento degli investimenti pubblicitari del -17,4%, per un ammontare totale di 3 miliardi e 355 milioni di euro investiti in comunicazione dalle aziende italiane, in calo di poco più di 706 milioni rispetto alla prima metà dello scorso anno.


I quotidiani a -23,7%  e i periodici a -24,3%. La TV continua ad attestarsi intorno al decremento rilevato nei primi cinque mesi dell’anno e chiude il semestre a -16,4%. Al suo interno, il mezzo televisivo evidenzia una varianza elevata: segnali positivi, infatti, si registrano per alcune emittenti che hanno cominciato a mostrare una crescita interessante sul singolo mese di giugno.
 
La radio chiude a -14,4% e conferma l’andamento dei mesi precedenti. Il direct mail e l’esterna sono ancora in calo, anche se a tasso ridotto rispetto a maggio.


Per quanto riguarda i settori, il calo è generalizzato, con i primi due in calo rispettivamente del -22,1% (alimentari) e del -26,6% (automobili). Le telecomunicazioni e la distribuzione sono sotto la doppia cifra, ma l’unico settore in crescita rimane l’informatica (+42,9%), grazie agli investimenti derivanti dalla comunicazione di smartphone e tablet.

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