Sta rimbalzando sui media di tutto il mondo il gesto espresso in una pubblica conferenza stampa e tv in cui Ronaldo ha scansato da sé alcune bottigliette di Coca-Cola preferendo, e consigliando a tutta la sua platea, di preferire l’acqua alla nota bevanda. Ed è proprio questo enorme eco mediatico ed il fatto che il gesto sia stato compiuto da un personaggio straordinariamente esposto e ascoltato a livello mondiale che potrebbe costare caro al giocatore. “Infatti – come spiega l’avvocato Leone Zilio, esperto di sponsorizzazioni e diritto dello sport dello Studio professionale internazionale Rödl & Partner – da quanto accaduto potrebbe derivare un possibile danno d’immagine per Coca-Cola: da un lato per la mancata esposizione del brand, visto che si presume quelle bottigliette fossero lì posizionate in virtù di un contratto di sponsorizzazione sottoscritto tra la multinazionale e gli organizzatori del Torneo e dall’altro – continua l’esperto legale – per il messaggio di implicita distanza che l’atleta ha voluto frapporre tra il suo stile di vita e le bevande gassate. Messaggio che peraltro – sottolinea l’avvocato di Rodl & Partner – parte da un personaggio che ha una mediaticità e una credibilità enorme a livello mondiale; il che tradotto – conclude l’esperto - potrebbe significare maggiore risarcimento per la multinazionale americana”.
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